Santiago di Compostela – La leggenda del pellegrino fantasma

 

Si tratta della figura di un pellegrino francese, un ragazzo di 18 anni che ha avvelenato suo padre, un vecchio, per ereditare la sua fortuna. I tribunali hanno dimostrato la sua colpevolezza e lui è stato condannato alle galere.

Dopo alcuni anni di carcere gli fu imposto il pellegrinaggio a Compostela in modo che potesse riscattare il suo peccato. In questo modo, era possibile accedere a tutti gli averi del defunto. Però lungo il suo cammino il ragazzo ha continuato a fare del male, uccidendo altri due giovani e poi scappando travestito da monaco.

Arrivò nella città di Compostela prima del tramonto e le locande erano piene di pellegrini. A causa di ciò, ha dovuto dormire ai piedi della cattedrale, dove si addormentò profondamente. In tale stato, gli apparve un Leone (che non era altro che lo spirito reincarnato di suo padre), e che gli disse che con questo suo pellegrinaggio gli fu perdonato il suo omicidio. Tuttavia, quelli degli altri due giovani pellegrini non venivano perdonati finché essi non fossero arrivati ​​a Santiago. Il giovane francese uscì dal suo stato di trance e cercò di porre fine all’immagine di suo padre, ma questi fu più veloce, infilò la sua spada nel petto e lo uccise.

Da allora, secondo la leggenda, l’anima del giovane pellegrino francese attende notte dopo notte nella cattedrale, l’arrivo dei due pellegrini da lui uccisi lungo la Via per espiare la sua colpa.