33^ tappa Palas de Rei-Arzua km. 29

Mar 10 lug 2018

Oltre ad essere la tappa più lunga in Galizia, ha un profilo spezzato, comunemente definita dagli  spagnoli come rompepiernas, cioè rompi gambe, che la rende una vera sfida. L’itinerario attraversa i limiti di Lugo per entrare a La Coruña attraverso il villaggio di O Coto; degni di nota per i pellegrini di passaggio sono Leboreiro,  dove si trova la prima parrocchia di A Coruña, l’ultima provincia del Camino. La possibile abbondanza di lepri spiega che il Codice Calistino lo denominò nel Medioevo Campus Leporarius. Una crociera presiede la strada principale lastricata, che è scortata da massicce case di pietra. La Chiesa di Santa Maria è di stile romanico di transizione, a navata unica e abside circolare. Nel timpano della copertina è scolpita una bella immagine della Vergine, di fronte è la facciata della Casa dell’Accoglienza, ex ospizio di pellegrini fondato dalla famiglia Ulloa nel XII secolo. Davanti si vede una tipica capanna a forma di gigantesco cesto usato per conservare il grano, come se fosse un hórreo primitivo. In realtà trattasi del Cabazo de Leboreiro, un grande cesto circolare realizzato con bastoncini intrecciati e ricoperto di paglia che, appoggiato su una base di pietra, è utilizzato per conservare il mais.
Dietro il Cabazo si trova la chiesa romanica di Santa Maria con abside circolare e soffitto in legno. Al suo interno è scolpita una figura della Vergine.

Il Ponte sul Fiume Seco risale al XIV secolo ed è stato restaurato nel 1984.

Melide è la Capitale del Concello omonimo, formato da 26 parrocchie e situato nel centro geografico della Galizia, sul versante occidentale della Sierra de Careón. Di origine pre-romana, sembra che sia stata ripopolata per ordine dell’Arcivescovo Gelmírez.

In Melide i pellegrini che arrivano dal Cammino Primitivo si uniscono con il Cammino Francese. Dalla chiesa romanica di San Pedro, oggi trasferita al Campo de San Roque e conosciuta come la Cappella di San Roque , rimane solo la copertura. Qui c’è anche il cruceiro del XIV secolo che è considerato il più antico della Galizia. Il Monastero-Ospedale di Sancti Spiritus , che oggi ospita il Museo Terra de Melide, fu eretto dai pellegrini sul cammino primitivo, un luogo, come dice la pagina istituzionale, costruito dalle persone e per le persone. Il polipo, cotto e con olio d’oliva, sale e paprika è la migliore presentazione della cucina di Melide.

Ribadiso da Baixo:
Non appena si attraversa il fiume Iso mediante un idilliaco ponte medievale, si incontra  il vecchio ospedale San Antón di Ponte de Ribadiso (XV secolo) trasformato in un magnifico ostello.

Arzúa: Nel centro storico di Arzúa si trova l’antico convento di La Magdalena , una fondazione agostiniana del XIV secolo che manteneva un’hospital  per i poveri pellegrini e che oggi è in rovina. Nelle vicinanze si trova la moderna chiesa parrocchiale di Santiago, che ha due immagini dell’Apostolo, una come pellegrino e un’altra come Matamoros. Dal 1975 si tiene il festival del formaggio anno dopo anno. Il formaggio di Arzúa è prodotto a mano con latte vaccino intero e viene prodotto in tutta la regione di Arzúa – Ulloa e in diversi comuni della provincia di Lugo.

I 29 chilometri di questa tappa equivarrebbero a un tratto pianeggiante di circa 40 chilometri. Le discese continue rendono molto difficile mantenere il ritmo. Da non sottovalutare la salita del castagneto.

Ad Arzúa si congiunge il Cammino del Nord con quello Francese, così l’afflusso di pellegrini aumenta considerevolmente in questi ultimi stadi.

Dati tecnici della giornata:

  • Partenza ore: 6,00
  • Km percorsi: 29
  • Dislivello: saliscendi
  • Meteo: cielo velato
  • Tempo impiegato: 8,00
  • Totale km. percorsi: 757,1
  • Km stimati a Santiago : 41,9