20^ tappa Mansilla de las Mulas-León km. 18,7

Lun 25 giu 2018

Premetto che il percorso di questa tappa del Cammino di Santiago è breve e senza particolari dislivelli.

Lasciamo Mansilla de las Mulas l’antica città murata dove ieri siamo entrati attraversando il canale di irrigazione.
Sede di ben sette chiese, due conventi e tre hospitales quando era un importante centro commerciale per il grano, oggi Mansilla conserva in uso solamente due chiese; Santa Maria del 1220 ma ricostruita nel XVIII secolo e la ermita de Nuestra Señora de Gracia. Siamo passati sotto La Puerta del Castillo costruita in pietra calcarea. Abbiamo percorso la calle de Santa María da cui abbiamo ammirato la torre della chiesa e la calle del Puente dove c’è un albergue per i pellegrini.
Usciamo da Mansilla, passiamo sopra il ponte del río Esla e prendiamo una strada che si dirama a sinistra parallelamente alla statale N-601 e dopo un’ora giungiamo a Villamoros de Mansilla (percorsi 4,8 km). Dopo Villamoros arriviamo a Puente Villarente dove superiamo il río Porma sopra una lunga passerella parallela al ponte di origine medievale. La vicinanza con la grossa città si fa sentire, per il traffico, il trambusto, la gente. Il cammino diventa molto più variabile. Dopo una piccola salita raggiungiamo un area coperta di sosta con due fonti d’acqua e siamo ad Arcahueja (percorsi 10,9 km). Ci avviciniamo alla zona industriale dell’alto del Portillo alla porte di León. Si attraversa la trafficatissima statale N-601 sul sovrappasso blu costruito appositamente per favorire il passaggio ai pellegrini e siamo a Puente Castro, quartiere periferico di León separato dalla città dal río Torío. Si entra a Puente Castro lungo calle Simón Arias incrociamo la avenida de Madrid e proseguiamo a destra per calle Victoriano Martínez y plaza Tomás Mallo fino ad arrivare ad una passerella che attraversa il río Torío (sulla destra c’è il ponte di pietra del XVIII seolo). Proseguiamo dritti lungo calle del Alcalde Miguel Castaño fino ad arrivare alla grande rotatoria con una strada a doppie corsie. A partire da qui ci sono due possibilità: a sinistra dopo aver raggiunto la calle Campos Góticos troviamol’albergue Municipal mentre proseguendo dritti verso il centro storico, andiamo verso il centro storico. Il mio consiglio è di andare ad alloggiare presso l’Albergue San Francisco de Assis a pochi passi dalla stupenda cattedrale.

León, ultima città grande prima di Santiago, è rimasta fino al XIII secolo la capitale più importante della Spagna e si possono percorrere al suo interno i tratti quasi originali degli antichi pellegrini. Il centro storico merita una visita approfondita: la romanica Real Basilica de San Isidoro de Sevilla, con la tomba del Santo, il Pantheon Real con gli stupendi affreschi, considerati “la Cappella Sistina” del romanico spagnolo. Dopo la consueta doccia ed il lavaggio dei panni, Tatiana deve tornare al centro medico per una nuova visita al suo piede destro.

Poi andiamo alla scoperta delle bellezze di Leòn. Oltre ala stupenda Cattedrale, ammirabile solo dalla piazza e San Isidoro visibile in parte, con la cripta romanica, il chiostro, la biblioteca e la sala del tesoro, troviamo la casa progettata da  Gaudì: casa Botines, non ci sono parole, meravigliosa!

Siamo nel bel mezzo della festa patronale di Leòn. Le strade del centro sono ornate e addobbate con luminarie.

La nostra giornata finisce nel girovagare attorno alle mura e ai vicoli stretti del centro storico, tra bancarelle di artigianato locale e souvenir.

Finiamo poi in un Burger per mangiare qualcosa per cena.

Ci rimane solo il tempo per studiare bene la tappa di domani, prima di andare a riposare. Peccato che alle 23, nella piazza di fianco parta la musica del concerto rock e nessuno possa prendere sonno fino a dopo mezzanotte. Noi avremmo bisogno di riposo ma non se ne parla…

Dati tecnici della giornata:

  • Partenza ore: 7:10
  • Km percorsi: 18,7
  • Dislivello: -30
  • Meteo: sole
  • Tempo impiegato: 5:30
  • Totale km. percorsi: 477,6
  • Km stimati a Santiago : 321,4