10^ tappa Santo Domingo de La Calzada – Belorado km. 23

Ven 15 giu 2018

Tappa di 23 chilometri, senza difficoltà, che corre lungo strade parallele alla N-120.
La giornata si presenta molto interessante perché attraverseremo molti villaggi, lasceremo La Rioja ed entreremo in Castiglia. Abbiamo lasciato Santo Domingo alle prime luci e attraversato Grañón (ultimo villaggio de La Rioja), Redecilla del Camino (primo villaggio di Castiglia), Castildelgado, Viloria de Rioja, Villamayor del Rio e arrivati a Belorado.

Lasciamo Santo Domingo de la Calzada per le strade Mayor e Río Palomarejos che ci conducono ad un ponte in pietra e cemento sul fiume Oja, situato nello stesso luogo in cui Santo Domingo costruì il suo ponte originale. L’attuale ponte risale al XVIII e XX secolo, ha 16 archi e 148 metri di lunghezza, accanto al ponte c’è una cappella costruita nel 1917. È ancora buio ma tento lo stesso di scattare qualche foto.
Questo ponte è un simbolo della città e appare sul suo stemma comunale.

Dopo aver superato il ponte, prendiamo una strada sterrata e attraversiamo l’autostrada LR-201 e successivamente un ramo della strada N-120, al livello di 1,7 chilometri.
Noi continuiamo in parallelo con la N-120 per diversi chilometri, sempre con la strada alla nostra destra, fino al chilometro 50 della N-120, svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo verso Grañón, l’ ultimo villaggio di La Rioja.

Prima di arrivare a Grañón c’è una leggera salita, in mezzo alla quale c’è la “Croce of the Brave”, che richiama una disputa di confine tra le popolazioni dei due pesi, tenutosi a il diciannovesimo secolo per risolvere una disputa su un prato situato tra i due popoli. La lotta è stata vinta da Martín García de Grañón.

Siamo entrati in Grañón dopo 7 km salendo una scalinata di 15 gradini ad una zona rialzata con una fontana, panchine ed un punto di ristoro.
La lunga strada principale di Grañón è acciottolata e sale attraverso il villaggio in dolce pendenza per portarci alla chiesa di San Juan Bautista e al municipio.
Alla fine della strada e del villaggio troviamo un’area di sosta con un belvedere.

Torniamo sul cammino lungo strade sterrate circondate da coltivazioni di cereali, soprattutto grano, fino a due chilometri da Grañón un cartello (chilometro 9) ci accoglie in Castilla y León, ci dice che siamo entrati nella provincia di Burgos.
Dal cartello vediamo Redecilla del Camino, la prima città in Castilla.

Dopo aver superato un lungo rettilineo e attraversato la strada N-120, raggiungiamo Redecilla del Camino (chilometro 11).
All’ingresso del villaggio c’è un rotolo giurisdizionale e un’area di sosta con una fontana, una croce e un ufficio turistico che offre una vasta gamma di informazioni sul Cammino di Santiago che attraversa Castilla y León.
Camminiamo per Redecilla del Camino attraverso la sua Calle Mayor, una strada con case ornate di grondaie sporgenti. La chiesa della Virgen de la Calle ha un fonte battesimale romanico del XII secolo, un gioiello architettonico del Cammino di Santiago.

Alla fine di Redecilla attraversiamo ancora una volta, la N-120 e poi scendiamo al fiume Reláchigo per raggiungere Castildelgado (12.5 km), un villaggio rurale cui abbiamo camminato per le strade di El Cristo e fino alla sua lunga Plaza Mayor, dove abbiamo incontrato il municipio, la chiesa di San Pedro e l’eremo barocco di Santa María del Campo.

Lasciando Castildelgado dal Camino de la Cuesta e la pista parallela alla N-120 asfaltata arriviamo a Viloria Rioja (14.5 km), dove 1.020 è nato Santo Domingo de la Calzada.
Nella sua Plaza Mayor c’è un’area di sosta con ombra e fontana. Nella piazza c’è il Municipio, il sito della casa in cui è nato Santo Domingo e la chiesa dell’Assunta, che conserva la fonte battesimale dove fu battezzato Santo Domingo.

Abbiamo lasciato Viloria per prendere la strada sterrata parallela alla strada N-120 (km 15.5) con cui arriviamo a Villamayor del Río (km 18).
Lasciamo Villamayor lungo la strada reale e riprendiamo la strada sterrata che ci porta a Belorado (chilometro 23).

Belorado è situata sulle rive del fiume Tirón, ai piedi di una collina che conserva antichi eremiti caverne e rovine di un castello del X secolo, si ha una bella e spaziosa Plaza Mayor, in genere l’aspetto castigliano, in parte porticata, in cui è ubicato il municipio e la chiesa di San Pedro con il suo campanile.
Nei pressi della piazza si trova la chiesa rinascimentale di Santa Maria, che ha una grande pala d’altare barocca e una cappella giacobina e il convento della Madonna del Bretonera, del XVI secolo, con una comunità di Clarisse.
Fuori dall’area urbana si trova l’Eremo di Nostra Signora di Betlemme, l’unico vestigio del vecchio Ospedale dei Pellegrini.

Ormai sono 10 giorni di Cammino, e pian piano ci si rende conto che molti aspetti preparati a tavolino qui assumono rilevanze diverse da come te li aspettavi. Primo fra tutti l’aspetto turistico del Cammino: nella preparazione del viaggio abbiamo preparato con cura cose e luoghi da visitare, ci siamo informati suscitando parecchio interesse per quello che avremmo visto. Abbiamo notato che gli orari delle visite delle Chiese, Monasteri e Abbazie hanno orari incompatibili con il Cammino. Per il momento solo alcune siamo riuscite a visitarle anche perchè erano nel paese di pernottamento. Altre sono fuori portata: richiedono deviazioni come quella che abbiamo fatto per la Chiesa di Eunate alla fine sono stati 2.5 km + 2.5 km per rientrare e quindi circa 1h e mezza in termini di tempo. Ne è valsa la pena ma siamo stati sfortunati, perchè era chiusa.

Per cui una delle riflessioni che all’inizio facevamo sulle motivazioni di questo viaggio il Cammino stesso sta dando le risposte. Te ne accorgi ogni giorno che passa. L’aspetto turistico ha già perso molta importanza. Questo lo sapevo già. Ha preso più valore ed emozione l’aspetto naturalistico. La bellezza del Creato, quello che Dio ci dona ogni giorno. Si, ho colto questo, riesco a fermarmi e contemplare un’alba nel silenzio dei campi, il fruscio delle foglie sbattute dal vento, la lentezza, la quiete, tutte cose che non ci appartengono più.

Ricordo un sacerdote che in una omelia ha citato una frase scritta in latino che si trova nell’Eremo della Rocca di Garda: “Nella magnificenza della natura lo Spirito si innalza”. E’ proprio vero. Il Cammino ci prepara alla meta.

Dati tecnici della giornata:

  • Partenza ore: 7:00
  • Km percorsi: 23
  • Dislivello:125  – Meteo: sole
  • Tempo impiegato: 5:46
  • Fino qui in Totale km. percorsi: 246
  • Km stimati a Santiago : 544