32^ tappa Portomarin-Palas de Rei km. 25

Lun 9 lug 2018

I nostri due pellegrini escono molto presto da Portomarín attraversando il bacino su un ponte per viandanti. Da qui devono affrontare una salita abbastanza ripida, seguendo il corso della strada fino ad arrivare a Gonzar, con la sua chiesa e l’ostello, situato ai piedi del Cammino. Dal villaggio di Gonzar il percorso continua per Castromaior Ligonde, il cui ospedale accolse l’Imperatore Carlo I e suo figlio Filippo II, i più noti pellegrini del XVI secolo. Subito dopo, l’itinerario si addentra nelle terre del comune di Palas de Rei, che devono il loro nome ad un presunto palazzo reale costruito nelle vicinanze.

(Beppe) Da Portomarin Tatiana ed io siamo i primi a partire alle 7, fatta colazione con i croissants comprati ieri al supermarket, mentre il caffè lo prenderemo fra 6-7 km a Gonzar.
Il tempo è bello, c’è fresco e un po’ di bruma diradata tra le valli copre le parti più alte delle colline sovrastanti l’Embalse de Belesar. Il percorso ci fa attraversare un ponte per poi abbandonare l’asfalto e salire su sentiero sterrato all’interno di un pendìo boscato. Usciamo quindi allo scoperto, mentre il sole dissolve questa leggera nebbia e la giornata di cammino, in un continuo saliscendi, ci porterà ad attraversare, anche oggi, questo paesaggio galiziano, verde, agricolo, con la presenza di allevamenti di bovini, tante stalle e grossi stabilimenti di produzione di alimentazione animale. Man mano che passiamo notiamo attività di trattori nei campi e operai dediti al lavoro nelle stalle.
Seguiamo per lunghi tratti, lateralmente la strada nazionale, ogni tanto ce ne stacchiamo e poi da Gonzar percorriamo in parte la viabilità locale su asfalto e in parte su tratti sterrati.
A tratti si creano quasi assembramenti bordo strada, certamente il numero dei camminatori è aumentato: a chi sta concludendo con gli ultimi 100 chilometri si è aggiunto chi ha iniziato i suoi primi e unici 100 chilometri. Insomma il cammino offre possibilità a tutti.
A Ventas de Naron, circa a metà percorso, in una piccola chiesa, quasi una stanza, senza banchi, un uomo anziano cieco ci mette il timbro sulla credenziale facendosi guidare la mano nella posizione giusta.

Subito dopo, quasi nella cunetta stradale vediamo in una corona di pietre un rettangolo bianco con la foto di un viso d’uomo e uno scritto che ricorda un pellegrino inglese morto a Ventas il 15 settembre 2015 al suo ottavo cammino.
Tra le alberature aumentano gli eucalipti, continua la presenza di maestosi castagni, sempre in compagnia di querce e pioppi.
I borghi sono sempre di dimensioni ridotte e lasciano ampi spazi di campagna tra l’uno e l’altro. Sempre più frequenti incontriamo bar e albergues a servizio di questo esercito in marcia.
Arriviamo a Palas de Rei e passandoci davanti entriamo nella chiesa di San Tirso dove un sacerdote che ci timbra la credenziale ci dice che quel timbro è uno dei più vecchi del cammino. Non possiamo che credergli.
Fatto pochi passi arriviamo a destinazione: hotel San Marcos.
Sulla guida leggo che Palas de Rei era una cittadina molto antica ed importante durante il Medioevo, era la penultima tappa del cammino. Una delle più illustri testimonianze di quell’epoca perduta è la Chiesa di San Tirso in stile romanico, oggi è una cittadina moderna.

Dati tecnici della giornata:

  • Partenza ore: 7,00
  • Km percorsi: 25
  • Dislivello: saliscendi
  • Meteo: cielo velato con nebbia
  • Tempo impiegato: 7,00
  • Totale km. percorsi: 729,1
  • Km stimati a Santiago : 69,9