Prima tappa, 9 giugno 2023: Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle

Oggi sono previsti forti temporali sui Pirenei, pertanto decidiamo per la Rotta di Valcarlos…

La rotta su strada è meno spettacolare ma è scelta obbligata in caso di condizioni metereologiche avverse, ed è la meno dura. Per noi che ci troviamo in una forma fisica non tanto buona, questa è l’opzione migliore. La via segue il percorso della strada nazionale D933 fino a Arnéguy, qui si attraversa la frontiera con la Francia e si entra in Spagna per la N135. Passiamo per Valcarlos e continuiamo fino al mitico Passo di Ibañeta (1057 m.).

D’altro canto, il profilo di tappa per la Rotta di Valcarlos è più dolce rispetto alla via tradizionale, in totale si supera un dislivello di meno di 900 metri.

Uscendo da Saint-Jean Pied de Port prendiamo svoltando a destra la D933 e per i primi otto km il dislivello da superare è solo di circa 200 metri. Arriviamo a Arnéguy, dove attraversiamo la frontiera franco-spagnola, la D933 diventa la N135 e la pendenza diventa sempre più accentuata man mano che ci avviciniamo al Passo di Ibañeta, quota massima di questo percorso con 1057 m. La pendenza generale in questo tratto è di circa il 6%. Su questa strada bisogna fare attenzione al traffico di auto e/o camion. È una strada di scorrimento e bisogna sempre prendere le precauzioni del caso. Dopo Valcarlos il cielo si copre di nuvole minacciose, dando vita ad un forte temporale che dura circa un’ora. Arriviamo a Roncisvalle fradici ed infreddoliti. La doccia nella Collegiata è un vero toccasana, poi assistiamo alla messa del pellegrino e alle 19:00 ci attende una buona cena che completa la nostra prima giornata di cammino.