L’ora delle ombre lunghe

Al mattino presto, si riparte con gli altri, nell’ora delle ombre lunghe. Il sole dell’alba, ancora basso, proietta sui prati, a margine del sentiero, le ombre dei pellegrini che procedono a gruppi, in silenzio. È ancora troppo presto per parlare, c’è ancora qualche pensiero da districare.
Cammino anch’io con gli altri e la mia ombra, prolungata al mio fianco, procede con le altre, si sovrappone a un’altra, poi torna nitida, di nuovo si confonde nel gruppo delle ombre lunghe.
Accanto a me camminano gli altri: quegli altri che all’inizio di questo cammino non conoscevo, quegli altri che ho incontrato e che ora conosco.
Anch’io sono un altro, per gli altri. Ma forse non è così. Anzi, sono sicuro che non è così. Qui non ci sono gli “altri”. Quelli che sono qui siamo tutti noi e ora ci conosciamo.