Il miracolo di Santo Domingo de La Calzada

Dopo 11 giorni di cammino, partiti da Najera si arriva a Santo Domingo de la Calzada. All’interno della splendida cattedrale, volgendo lo sguardo in alto si scorgono all’interno di una inferriata due polli vivi e sempre pronti a cantare. Vengono accuratamente mantenuti in una ampia gabbia alla vista dei fedeli, in memoria di un leggendario miracolo avvenuto, in epoca medievale, alla mensa dei cinico Balivo (Prefetto) del posto. La storia narra che una famiglia: padre, madre, e figlio, pellegrini verso Santiago, sostò in una locanda di Santo Domingo dove il giovane suscitò l’interesse e le aspettative della figlia del locandiere. Ma il ragazzo non contraccambiò le attenzioni della giovane. Questa, indispettita, si volle vendicare nascondendo tra i bagagli di lui una coppa d’argento e denunciandolo poi alle autorità. Il ragazzo fu accusato di furto, condannato e impiccato. I genitori, affranti,proseguirono il pellegrinaggio. Poi, sulla via del ritorno, giunti nuovamente a Santo Domingo, con grande meraviglia e gioia trovarono il figlio vivo; ancora pendente dalla forca ma caritatevolmente sostenuto da San Giacomo. Corsero quindi ad avvertire il Balivo, ma questi, ricevuti i postulanti mentre stava pranzando, li schernì dicendo: “Vostro figlio è vivo come questi due polli arrostiti che sto per gustarmi”. In quel preciso istante i due polli si ricomposero e, vivi e piumati, cominciarono a cantare.