Mesetas

Mesetas: resistenza a prova di pazienza e silenzio

Le Mesetas: la resistenza a prova di pazienza e silenzio.

Dopo Burgos entriamo nel mondo delle mesetas, il grande altopiano spagnolo fatto di immense distese di grano.

Il tragitto delle mesetas per me è stato il più impegnativo, per l’esistenza di diversi saliscendi nelle tappe, ma soprattutto per la quasi totale assenza di alberi. Le tappe tra Burgos e Leon mi hanno fatto scivolare in una nuova fase del cammino. Come ho già avuto modo di raccontare con i post fatti sulla mia pagina Facebook , già da diversi giorni avevo cominciato a camminare con Tatiana a fianco. Tatiana ha saputo riempire i miei silenzi e mi è stata di conforto quando “oh, ma non si arriva mai!!!”. Le mesetas insegnano ad aver pazienza, a farsi anche deludere dal percorso perché la tappa sembra essere infinita.

Un deserto dai colori mozzafiato da cui devi trarre la forza per proseguire. Ma a cosa ci si può appoggiare lungo questo altopiano infinito? Alle canzoni (anche sconce) cantate con qualcuno, alle chiacchiere o alle preghiere. Ai capi verdi, al cielo terso o a un temporale improvviso. Alla pazienza, al silenzio e alla nostra testa dura che ci spinge ad arrivare alla meta, almeno per quei giorni.

La doppia faccia delle mesetas

Avendo percorso tutto il Cammino francese, posso dire che le mesetas mi hanno incantato per la loro vastità. Superarle è un’impresa per chiunque. È una vera prova di resistenza fisica, dove il Cammino scava l’animo del pellegrino nel profondo. La visione degli immensi campi di grano verdi (era giugno) che danzavano al vento mi emoziona ancora. Se però siete delle persone a cui danno noia questi luoghi tutti pianeggianti, questi altopiani saranno una bella sfida per voi.

Non nascondo che questo tratto di Cammino mi spaventava proprio per il fatto che è una zona desertica e non si incontrano tante persone. Tuttavia bisogna trarre sempre il meglio da ogni situazione e aggrapparsi a ciò che si ama di più: panorama, compagnia o silenzio che sia. Lasciatevi guidare dal percorso stesso e andate secondo il flusso. Il Cammino dà tanto a chi ha il cuore aperto, anche nel deserto immenso.

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